Le maschere sarde sono il simbolo stupendo del nostro paese, ognuna ha la sua storia, la sua tradizione e la propria leggenda, l'unico elemento che le unisce è il Carnevale simbolo di libertà e trasgressione.
A Mamoida ci sono due tipologie di maschere. I Mamuthones e Issohadone.
I Mamuthones portano una maschera nera in legno con un'espressione triste o indifferente e sulle spalle hanno 30kg di campanacci legate da un intreccio di cinghie in cuoio. Indossano un abito in velluto e una casacca di pelle ovina.
I Issohadone portano una maschera bianca con un'espressione severa o divertita, in mano hanno una lunga fune di giunco. Indossano una berretta nera, pantaloni e camicie bianche e un corpetto rosso. A tracolla hanno una cinghia in pelle con dei sonagli.
Esistono tante leggende legate a questo rito, una delle quali dice che rappresenta la lotta dei sardi (Issohadone) contro i mori (Mamuthones).
A Ottana ci sono tre tipologie di maschere. Su Merdule, Su Boe e Sa Flonzana.
Su Merdule (Padrone del bue), il vestito è composto da pelli di pecora, la maschera nera in legno, con un espressione impassibile. La maschera e molto particolare è caratterizzata da bocche storte, denti in evidenza o nasi lunghi, viene realizzata cosi "brutta" per allontanare le sfortune della vita. In mano tengono una frusta e un bastone.
Su Boe (Bue), il vestito è composto da pelli bianche di pecore, la maschera in legno ha intagli realizzati con lo scalpello e ha i campanacci sulle spalle. La stella che viene scolpita sulla maschera è di buon auspicio.
Sa Filonzana indossa una maschera triste in legno e certe volte porta una gobba, tra le mani ha il fuso per filare la lana, che rappresenta la vita di chi le sta di fronte.
Anche in questo caso esistono varie teorie, una delle quali dice che Su Merdule adorando Su Boe corre il rischio di diventare un animale.
A Lula non ci sono maschere ma personaggi, Su Battileddu e Battileddos.
Su Battileddu è la vittima del carnevale, indossa pelli neri di pecora ha il volto ricoperto di fuliggine e macchie di sangue, sul petto porta dei campanacci e in testa ha delle corna caprine con le viscere di un caprone. Invece nel petto ha uno stomaco di bue pieno di sangue.
I Battileddos accompagnano la vittima, sono vestiti di stracci e in mano tengono delle funi di cuoio.
IL carnevale di Lula è un rituale che serve ha rendere i campi fertili.
A Fonni non ci sono maschere ma personaggi, S'Urthu, I guardiani di S'Urthu, Su Ceomo e infine Sos Buttudos.
S'Urthu, è il personaggio chiave, indossa pelli di montone bianco e ha il viso ricoperto da fuliggine, al collo porta un grande campanaccio.
I guardiani di S'Urthu, indossano un cappuccio, hanno il viso ricoperto da fuliggine e portano al collo dei campanacci.
Su Ceomo è condannato all'impiccagione perchè rappresenta il carnevale che deve morire, è un semplice pupazzo dalle sembianze umane ed è rivestito di stracci.
Infine Sos Buttudos ,indossano l'abbigliamento della vedova, e hanno il viso ricoperto di fuliggine.
In questo caso Su Ceomo rappresenta le malefatte di tutta la comunità per questo viene condannato a morte.
A Austis i personaggi sono, Sos Colonganos e S'Urtau.
Sos Colonganos indossano un abbigliamento molto particolare, sul capo portano pelli di volpe, sul viso una maschera in sughero nera, nascosta da rametti, e nelle spalle hanno ossi di animali e in mano portano un bastone o un forcone.
S'Urtau è la vittima del carnevale indossa pelle di cinghiale completa di testa e ha il viso coperto di nero.
La cerimonia è un atto propiziatorio.
A Samugheo i personaggi sono Su Mamutzone e S'Urtzu, S'Omadore e Sa Filadora.
Su Mamutzone indossa pelli di capra, alla vita porta i sonagli e al petto dei campanacci. Ha il viso coperto di nero, e sulla testa porta un recipiente in sughero rivestito di pelle di pecore con delle corna caprine.
S'Urtzu è la vittima del carnevale indossa pelli di caprone nero.
S'Omadore è il pastore, ha il viso coperto di nero e in mano tiene la fune, il bastone e la catena.
Il rito è propiziatorio della pioggia e dei raccolti.
ORANI
A Orani c'è un solo una maschera Su Bubdu.
Su Bundu è l'unica maschera sarda che ricopre interamente il volto della persona, è fatta di sughero con lunghe corna e naso grosso, baffi e pizzo.
Anche in questo caso ci sono molte teorie, una delle quali dice che la maschera rappresenterebbe una simbiosi tra animale e un essere umano, e i suoi lamenti servivano per avere raccolti abbondanti.
Il cerimoniale della Sartiglia ruota intorno alla figura de Su Componidori, si tratta di una giostra equestre. I protagonisti della giostra sono i cavalli lanciati al galoppo e i loro cavalieri i Su Componidori il cui compito è infilzare la stella sospesa durante la loro corsa. Dal numero delle stelle infilate dipenderà l'abbondanza del raccolto.